Cari colleghi,
ci siamo incontrati poco meno di un anno fa in occasione del 20° Convegno della Società Italiana di Tossicologia, che ricordo con enorme piacere per diversi motivi. Il primo, il più importante, è riferibile alla grande partecipazione dei giovani, che hanno animato le sessioni poster e le discussioni nelle aule, e che hanno organizzato minisimposi di grande successo. Un altro importante aspetto riguarda l’elevata e vivace partecipazione di tutti, giovani e meno giovani, alle diverse attività congressuali, fino alle ultime, prima della chiusura. Insomma, una bella esperienza che desidereremmo ripetere.
Il prossimo Convegno, previsto nei giorni 20-22 febbraio 2023, a Bologna, nella stessa sede del precedente, manterrà quindi la stessa impostazione, cercando in ogni modo di creare opportunità per favorire la partecipazione attiva dei giovani. Ovviamente, le diverse sessioni si avvarranno anche del contributo di ricercatori già affermati, con l’obiettivo di definire lo stato dell’arte di diverse tematiche di grande attualità e rilevanza tossicologica. In particolare, il Convegno sarà dedicato a “Pericolo, rischio e rapporto rischio-beneficio”, una tematica che riassume alcuni dei principi cardine della Tossicologia, che tuttavia vengono spesso declinati ed interpretati in modo profondamente sbagliato.
I media propongono pareri e commenti di esponenti della politica, dell’arte, dello spettacolo, dell’informazione, e anche di semplici cittadini, che troppo spesso violano questi principi. Opinioni e niente altro, valutazioni del rapporto rischio-beneficio “fai da te” che prescindono da quanto stabilito da Agenzie Regolatorie nazionali ed internazionali. Confondendo il concetto di pericolo con quello del rischio. Dimenticando l’importanza dell’esposizione. E giungendo a conclusioni aberranti e destituite di ogni fondamento scientifico.
Viviamo quindi un momento di grande confusione, certamente alimentato dallo spazio eccessivo dato dai media a dibattiti che si basano su interpretazioni individuali, che a volte si polarizzano nella sottovalutazione del rischio e, molto più spesso, in un altrettanto irrazionale atteggiamento di chemofobia.
Discuteremo di tutto questo, e non solo, nel 21° Convegno della Società Italiana di Tossicologia.
Vi aspetto dunque a Bologna, con la stima e l'affetto di sempre